Nadine Gordimer è una scrittrice sudafricana, vincitrice del Booker Prize nel 1974 e del Premio Nobel per la letteratura nel 1991. Si legge nella motivazione della giuria, «esser stata di enorme beneficio all'umanità grazie alla sua scrittura magnifica».
Nel gennaio 2007 le viene assegnato il Premio Grinzane Cavour per la Lettura e ricopre la carica di Goodwill Ambassador of the United Nations. Figlia di un ebreo russo e di una ebrea inglese, ha dedicato la propria vita tanto alla letteratura quanto alla lotta contro l'apartheid.
Con la sua opera, spesso bandita in patria, e con un'ininterrotta attività culturale, sociale e politica, ha rappresentato una vigile presenza critica all'interno del suo sofferente paese.
Tra i suoi libri: L'aggancio, Un'arma in casa, Occasione d'amore, Un ospite d'onore, Nessuno al mio fianco, Storia di mio figlio.
Nel 2012 Feltrinelli pubblica Ora o mai più. I Racconti di una vita (con la casa editrice torinese la scrittrice pubblicherà tutti i suoi libri in Italia) sono stati l'ultima opera di Nadine Gordimer arrivata in Italia: storie inedite e toccanti, lunghe diversi decenni, dagli anni 50 agli Anni Zero, che hanno raccontato ai suoi lettori le crepe, ma anche le tenui speranze, del Sudafrica. L'esordio, invece, oltre sessant'anni fa: era il 1953 quando la Gordimer pubblicò in patria I giorni della menzogna, romanzo di formazione (e molto autobiografico) di una giovane donna bianca in una paese lacerato dai colori della pelle.
«Il potere è qualcosa in cui sono convinta non ci sia innocenza, da questo lato del grembo materno.»
Fonte immagine: Illustrazione di Giada Conte